venerdì 27 marzo 2015

PRIMI PASSI

Nello scorso post vi avevamo raccontato i nostri primi passi con scratch. Siamo partiti carichissimi, convinti che far muovere i nostri animali fosse un gioco da ragazzi... Beh, non sarà stato proprio semplice come bere un bicchier d'acqua, ma alla fine lo scopo è stato raggiunto!
Di seguito potrete vedere una sintesi del lavoro svolto.
Step by step

  1. Abbiamo aperto il programma scractch 2.0 online ed eliminato lo sprite del gatto.
  2. Ognuno ha scelto uno sfondo (stage) dalla libreria. 
  3. I nuovi sprite cioè i  disegni dei nostri animali del prato preventivamente caricati sul PC, sono stati caricati e ripuliti dello sfondo bianco, infatti possono essere personalizzati con costumi e suoni diversi. Lo sprite, che è l'elemento base di scratch, è stato collocato all’interno dell’area denominata stage, palcoscenico, dentro la quale può interagire con altri sprite durante l’esecuzione del programma.
  4. Siamo poi passati alla fase dello script: le istruzioni che indicano allo sprite che cosa deve fare (parlare, muoversi, suonare, nascondersi, mostrarsi, eseguire calcoli e tanto altro ancora).
Cosa abbiamo imparato:
  • I blocchi sono suddivisi in 10 categorie di colore diverso in base all’azione che effettuano. 
  • Nelle categorie Movimento, Aspetto, Suono si trovano i blocchi che permettono di applicare allo sprite le animazioni e i suoni desiderati. 
  • I blocchi per la gestione degli eventi che lanciano l’esecuzione degli script stanno nella categoria Situazioni. 
  • Uno script viene mandato in esecuzione in seguito al verificarsi di un determinato evento (per esempio Quando si clicca sulla bandiera verdeQuando si preme un tasto...). 
  • Il collegamento tra blocchi può avvenire solo secondo modalità predeterminate: per esempio, sopra un blocco della tipologia Cappello, alla quale appartiene Quando si clicca sulla bandiera verde, non è possibile incastrare nessun altro blocco. In questo modo la scrittura dei programmi risulta semplificata, perché vengono eliminati gli errori. 

venerdì 20 marzo 2015

Prove tecniche di SCRATCH

Scratch è un linguaggio di programmazione visuale. Sviluppato dal MIT, ha come principale scopo quello di fare da primo approccio alla programmazione, fornendo una semplice interfaccia a blocchetti trascinabili e impilabili come mattoncini lego.

Ecco una clip del nostro lavoro odierno

Si tratta di un linguaggio molto semplice ed intuitivo, adatto ai bambini.
Scratch è un software utilizzabile sia in rete, sia tramite installazione sul proprio computer. Cliccando qui troverete tutti i riferimenti. 

venerdì 13 marzo 2015

Circuiti morbidi: dalla teoria alla pratica

Progetti alla mano, utilizzando le paste conduttive e isolanti, abbiamo realizzato gli animali del prato che si illuminano.

Li abbiamo decorati e abbelliti con oggetti di recupero, come nastri, tappi e cannucce.

E' stata una vera emozione quando, collegati ad una batteria, si sono accesi per davvero!

sabato 7 marzo 2015

La teoria dei circuiti morbidi

Oggi abbiamo imparato che cosa sono i “CIRCUITI MORBIDI” e il loro utilizzo giocoso.
Per i nostri esperimenti abbiamo utilizzato della plastilina (per la ricetta clicca qui), che è un materiale molto versatile con il quale si possono costruire piccole e grandi “sculture”. Per i nostri circuiti abbiamo bisogno di due versioni di plastilina: una dolce e una salata.
La plastilina salata, fa passare la corrente (conduce elettricità), mentre la plastilina zuccherata, che è 150 volte più resistente alla corrente elettrica di quella salata, funge da isolante.
Nell’esperimento odierno abbiamo costruito un semplice circuito elettrico per dimostrare come la corrente scorre in un circuito.
Abbiamo dimostrato che collegando ai poli di una pila un filo metallico passa la corrente elettrica, nel verso convenzionale che va dal polo positivo al polo negativo. Infatti se prendiamo due cilindri di pasta conduttiva, inseriamo in ognuno uno dei due fili metallici e colleghiamo i due cilindri con un LED, la corrente che circola nel filo verrà spesa per accendere il LED. La pila fornisce alle cariche l'energia sufficiente a muoversi, ovvero a produrre una corrente elettrica, che, muovendosi lungo il filo metallico, giunge al LED dove si ha la trasformazione dell'energia da elettrica a luce.
In pratica ecco che cosa abbiamo dimostrato: se si prendono due cilindri di plastilina salata e li si collegano ai due poli di un semplice gruppo di batterie, possiamo effettivamente far scorrere corrente.
PERCHÉ?
La corrente che corre attraverso il primo tratto di plastilina, passa attraverso il LED il quale si accende. Di seguito potete seguire il video del nostro esperimento.